La storia del Liceo Classico Europeo

 

Dal passato al futuro

Il Convitto Nazionale “G. B. Vico” ha promosso la dimensione europea e internazionale dell’educazione attraverso le seguenti azioni e attività:

  •  istituzione del Liceo Classico Europeo a partire dall'a.s. 2015-2016;
  • esperienza pluriennale di stage linguistici in Paesi anglofoni rivolti agli alunni del triennio dei Licei, nel corso dell'anno scolastico;
  • scambi culturali con classi di scuole europee che prevedono la reciproca ospitalità da parte degli studenti coinvolti e attività di visite a luoghi di interesse storico e artistico;
  • corsi di lingua inglese extracurricolari nella scuola primaria, tenuti da docenti madrelingua;
  • corsi di lingua inglese, con la collaborazione di docenti madrelingua, finalizzati al conseguimento delle Certificazioni Trinity , Cambridge (livelli B1, B2, C1) e IELTS, essendo il ConvittoNazionale “G. B. Vico” un Test Center dall’anno scolastico 2017-2018;
  • corsi di lingua spagnola, con la collaborazione di docenti madrelingua, finalizzati al conseguimento delle Certificazioni DELE - Instituto Cervantes;
  • corsi ECDL ed EUROPASS con conseguimento delle relative certificazioni, essendo il Convitto Nazionale un Test Center;
  • istituzione del Polo linguistico in collaborazione con l'Ufficio “ InformaGiovani” del Comune di Chieti e l'Associazione “Centro Studi Internazionale” per l'erogazione di Corsi extracurricolari di Informatica e Lingue straniere (inglese, spagnolo, tedesco, russo e giapponese). I corsi sono rivolti anche alla cittadinanza.

Chieti, 10 febbraio 2015  - articolo di CHIETITODAY

Il liceo "Vico" diventa liceo Classico Europeo

Approvato il nuovo indirizzo. Da settembre il liceo teatino si apre al mondo contemporaneo. La preside Politi: "E' una formazione in grado di preparare i giovani alle sfide del futuro guardando da un lato alle radici classiche, dall'altro alle continue modifiche e innovazioni del mondo contemporaneo" La Regione Abruzzo ha deliberato al liceo Classico G.B. Vico di Chieti l’istituzione del liceo Classico Europeo. Dal prossimo anno scolastico dunque, l’offerta formativa del Vico, già composta da indirizzo Classico tradizionale e indirizzo Classico di potenziamento matematico, si arricchirà con il Classico Europeo che prevede, oltre alla base classica (latino e greco con metodo comparato), anche lo studio della lingua inglese e di un’altra lingua straniera comunitaria, del diritto, dell’economia e della storia dell’arte, assieme agli insegnamenti scientifici. Soddisfatta la preside del Vico, Giuseppina Politi, per questa apertura del liceo teatino al mondo contemporaneo. In Abruzzo, tra l’altro, al momento il liceo Classico Europeo è presente solo a Teramo.  “Tutte le materie - spiega - vengono insegnate e apprese attraverso il metodo laboratoriale rendendo così l’alunno protagonista della formazione in grado di preparare i giovani alle sfide del futuro guardando da un lato alle radici classiche, dall’altro alle continue modifiche e innovazioni del mondo contemporaneo”. Sono già 15 gli studenti che hanno deciso di fare domanda scritta per il liceo Europeo nei giorni addietro, nonostante l’Ufficio Scolastico Regionale non avesse ancora sciolto la riserva. Le iscrizioni online chiudono il 15  febbraio ma la Politi ha già confermato che ci sono i numeri per formare una classe prima. Dunque la partenza a settembre è assicurata. L’indirizzo è stato approvato al termine di un faticoso iter durante il quale hanno unito le forze scuola, politica e sindacato. “Ho avuto l'aiuto costante e significativo di Alessandro Marzoli - sottolinea la preside Politi - che mi ha messo in contatto con il Miur, di Luigi Febo che ha telefonato e si è recato in assessorato alla Regione quasi ogni giorno per sollecitare la delibera, dell’ex assessore Mauro Petrucci che già nel disegno di accorpamento Liceo-Convitto, condivideva il Progetto,del la Provincia di Chieti che, nelle persone di Tamburrino e Mario Pupillo, hanno subito sponsorizzato, caldeggiato e seguito l’iter del progetto e non ultimo, anche perché di grande efficacia, il segretario regionale della Cisl Scuola, Davide Desiati”.

clicca sull'immagine per vedere il video del 2015:


Il Semiconvitto nel Liceo Classico Europeo


Il Liceo Classico Europeo, fin da sua prima istituzione, risulta inserito nella struttura convittuale perché il Convitto con le sue caratteristiche strutturali e organizzative può favorire l’attuazione di un percorso formativo completo, con continuità didattica in orizzontale e in verticale, necessaria per la realizzazione del progetto formativo del Liceo Classico Europeo. 

L’organizzazione semiconvittuale, prevista nello Statuto Costitutivo per gli studenti del Liceo Classico Europeo, permette di ampliare il tempo scuola e consente un maggior contatto con i docenti anche nella fase dello studio individuale. 

Tutte le discipline sono articolate in due fasi: lezione e laboratorio didattico. Durante la fase laboratoriale l’alunno diventa protagonista e ricerca, con l’aiuto del docente e dell’educatore, le soluzioni ai problemi posti durante la lezione. Parte del periodo di semiconvittualità, non impegnato in attività di laboratorio, va dedicata allo studio individuale e di gruppo. 


IL PERSONALE EDUCATIVO: FUNZIONI 

I convitti nazionali e gli educandati statali concorrono al perseguimento degli obiettivi generali del sistema formativo italiano sia con l’offerta formativa qualificata delle scuole interne sia con lo sviluppo delle strutture residenziali e semiresidenziali. In questo modo rispondono alla nuova cultura delle pari opportunità, forniscono supporto agli scambi di studenti in ambito internazionale e vengono incontro alle mutate richieste dell’utenza. 

Caratteristica dei Convitti e degli educandati è la presenza nell’organico del Personale Educativo. Relativamente ai bisogni educativi dell’utenza e nel rispetto di un’educazione integrale degli allievi nonché delle indicazioni ministeriali, il Personale Educativo dei Convitti, riconosciuto della funzione docente, attiva tutte le strategie atte alla formazione della persona e del cittadino integrandosi nell’azione didattica del docente curriculare. 

L’organico del Personale Educativo del Convitto Nazionale “G.B. Vico” è costituito attualmente da 30 educatori, assegnati alle squadre di alunni e studenti iscritti e frequentanti i diversi ordini di scuola. 

Il compito del personale educativo è dunque partecipare al processo di formazione ed educazione degli allievi tramite una vasta gamma di attività articolate ed interconnesse che comprendono l’attività educativa vera e propria, le attività funzionali a quella educativa e le attività aggiuntive. 

L’attività educativa è per antonomasia il compito principale del personale educativo e si pone come obiettivo la crescita umana, civile e culturale degli allievi attraverso l’attività di studio, la gestione del tempo libero, le iniziative culturali, l’orientamento. 

Ai sensi dell’art. 127 del Contratto Collettivo Nazionale vigente, quella dell’educatore è una figura professionale che opera nelle Istituzioni educative statali per effetto di superamento di pubblico concorso al quale si accede con laurea specialistica. Il profilo professionale del personale educativo è costituito da competenze di tipo psicopedagogico, metodologico ed organizzativo- relazionale, tra loro correlate ed integrate, che si sviluppano attraverso la maturazione dell’esperienza educativa e l’attività di studio e ricerca. L’art. 129 del Contratto esplicita le azioni funzionali all’attività educativa che comprendono «tutte le attività anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, documentazione, ivi compresa la produzione di materiali didattici utili alla formazione degli allievi, l’elaborazione di relazioni su risultati educativi conseguiti e su altri argomenti da discutere collegialmente, la partecipazione alle riunioni collegiali». 

L’educatore agisce in qualità di “tutor” della classe a lui affidata. Egli orienta, assiste ed indirizza gli allievi convittori e semiconvittori in ogni momento delle attività programmate curando gli aspetti formativi ed educativi di ciascuno. Gli educatori si prendono cura degli studenti della scuola primaria, della scuola secondaria di I grado e della scuola secondaria di II grado dall’orario della mensa fino all’uscita dall’Istituto. 

Nel Liceo Classico Europeo, come da Statuto Costitutivo del Corso di Studi, gli educatori operano in compresenza con i docenti nelle ore di laboratorio, fondamentale guida all’apprendimento. 

Analoga situazione si verifica, anche se in forma ridotta, nella scuola primaria, nella scuola secondaria di primo grado, dove ogni giorno, prima del termine dell’attività didattica, si attua una breve compresenza utile per uno scambio di informazioni sulle attività didattico- educative, e nella scuola secondaria di secondo grado. 

Durante la settimana si attuano laboratori di apprendimento, recupero o attività a carattere culturale, tutto armonizzato da una forte integrazione operativa tra docenti ed educatori. Il piano delle attività connesse alla funzione educativa (vd. Allegato), deliberato dal collegio educativo, e le programmazioni didattiche deliberate dai collegi dei docenti si integrano e trovano sistematica unitarietà con la delibera del Collegio unitario, che promuove e organizza tutte le attività e le iniziative finalizzate alla formazione e all’educazione degli alunni convittori e semiconvittori. 


COMPETENZE PROFESSIONALI DELL’EDUCATORE